Molte persone mi domandano: “ Posso indossare scarpe da corsa per praticare walking?”
Beh, così come non vi aspettereste di ottenere grandi risultati giocando a tennis con scarpe da calcio, lo stesso vale per quelle da walking e da corsa.
La scarpa idonea per il walking deve essere leggera e flessibile, in modo da adattarsi a tutti i possibili movimenti del piede.
A ogni passo, nella fase di spinta, l’avampiede si flette con un angolo di ampiezza quasi doppia rispetto a quello di chi pratica la corsa. La scarpa, quindi, deve seguire la rullata del piede nel movimento tallone-punta.
Poiché l’appoggio è sul tallone è fondamentale poter contare su un buon sostegno e un buon ammortizzatore a questo livello.
Anche l’altezza del tacco è importante per il walking deve essere basso, mentre in molte scarpe da corsa è piuttosto alto e può sovraffaticare i muscoli delle caviglie e provocare traumi.
Assicuratevi che la punta del piede sia spaziosa e arrotondata, affinché le dita possano muoversi liberamente e, a meno che non abbiate un piede molto magro, evitate le scarpe con la punta affusolata. Fra la punta della scarpa e il dito più lungo dovranno rimanere almeno due dita di spazio,, per consentire il corretto movimento in fase di spinta. Certo, in mancanza di scarpe da walking, l’alternativa migliore sono pur sempre quelle da corsa. Tuttavia cercate di utilizzare scarpe che rispondano il più possibile ai requisiti indicati.
Acquistate le scarpe di pomeriggio. I piedi, infatti, si gonfiano leggermente nel corso della giornata e quando si cammina vigorosamente. Portate con voi anche le calze che indossate di solito: dovete sempre abbinare calze e scarpe. Non dimenticate i plantari, se ne fate uso.
Quando provate le scarpe, dovreste avere la sensazione che l’arco plantare sia ben sostenuto e il piede sia protetto e comodo, che il tallone sia fermo e che non vengano esercitate pressioni in alcun punto.
Poiché quando si cammina velocemente il piede si appiattisce e preme sulle punte le scarpe da walking devono essere almeno un numero più grandi rispetto alle scarpe che si indossano di solito.
LA MANUTENZIONE DELLE SCARPE
Se si bagnano, togliete il sottopiede e mettetelo ad asciugare separatamente. Riempitele di carta di giornale e fatele asciugare lontano da fonti di calore dirette.
Dopo qualche ora, togliere la carta che avrà assorbito l’umidità. Non cercate di accelerare l’asciugatura mettendo le scarpe bagnate sopra o vicino a una fonte di calore, come ad esempio un calorifero, perché in questo modo i tessuti e i materiali con cui sono fabbricate potrebbero danneggiarsi e rompersi.
Non lavare le scarpe in lavatrice: anche questa operazione, infatti, accelera il deterioramento dei materiali. Rimuovere lo sporco con un panno umido e lasciare le scarpe all’aria. Se sono molto infangate, eliminate il fango con l’acqua corrente tiepida, poi metterle ad asciugare come indicato in precedenza.
Se possibile meglio averne due paia, in modo da alternarne l’uso.
Sostituire le scarpe ogni 800-1000 km ( scrivere all’interno la data di acquisto per non dimenticarla): una volta raggiunto questo grado di usura, benché possano avere ancora un buon aspetto, non sono piu’ in grado di sostenere il piede in maniera corretta.
E’ venuto il momento di cambiarle quando un paio di scarpe davvero comode all’improvviso cominciano a provocare dolori alle ginocchia o alle caviglie dovuti al sostegno insufficiente.
COME ALLACCIARE LE SCARPE
Il modo in cui si allacciano le scarpe può contribuire a migliorarne ulteriormente la calzata.
Ciò vale in particolare se, ad esempio, si ha la pianta del piede larga e il tallone stretto.
Slacciare sempre le scarpe prima di indossarle, per non danneggiare il retro piede e non forzare gli occhielli delle stringhe.
Allacciare a partire dall’estremità inferiore, più vicina alle dita dei piedi, fino ad arrivare alla caviglia e stringere bene i lacci in corrispondenza di ogni serie di occhielli prima di passare alla successiva.
La normale allacciatura incrociata si addice alla maggioranza delle persone e consente di tendere le stringhe in modo più uniforme rispetto all’allacciatura orizzontale.
La maggior parte delle scarpe ha occhielli doppi all’estremità più vicina alla caviglia.
Usarli entrambe se si vuole stringere la scarpa per adattarla a un piede magro oppure lasciare slacciata l’ultima coppia di occhielli se si ha il collo del piede alto e la pianta larga.