Presentata alla Camera AICS ACCOGLIENZA SOLIDALE ASD, la prima squadra di atletica che schiera i migranti richiedenti asilo. Firmato il protocollo d’intesa tra Aics e Vivere da Sportivi per la promozione della coesione sociale attraverso lo sport
Dodici giovani richiedenti asilo e una campionessa mondiale di marcia: insieme fanno la prima squadra di atletica leggera formata da migranti e creata da AICS, Associazione Italiana Cultura Sport. La società AICS ACCOGLIENZA SOLIDALE ASD è stata presentata oggi alla Camera dei Deputati, dopo la firma al Protocollo di intesa tra la stessa AICS e l’associazione Vivere da Sportivi che insieme si impegnano a mettere in campo azioni proprio per promuovere coesione e inclusione sociale, oltre che rispetto dell’altro e del dialogo.
La neonata associazione sportiva dilettantistica è presieduta dalla campionessa mondiale di marcia Milena Megli ed è nata in seno al centro di accoglienza migranti che AICS gestisce a Firenze con AIG, Associazione italiana ostelli della gioventù, grazie al progetto denominato proprio Aics Accoglienza Solidale. A raccontare la sua esperienza, dalla fuga dal Ghana fino ai podi delle maratone, era presente oggi alla Camera il giovane Stephen Donyina, migrante accolto da Aics da oltre un anno e mezzo.
«L’esperienza di Aics Accoglienza Solidale Asd è forse la sintesi dello spirito che anima la nascita del nostro progetto di accoglienza – ha spiegato l’onorevole Bruno Molea, presidente di AICS -. L’idea era quella di accogliere i migranti promuovendo momenti continui di interazione con la comunità che li ospita e lo sport ci riesce perfettamente, riuscendo ancora una volta a promuovere il dialogo tra popoli e costruendo ponti per far incontrare, sul terreno comune della sana competizione, i nostri migranti con i giovani atleti e gli spettatori del posto. In questo senso va anche il Protocollo di intesa con Vivere da Sportivi: con l’associazione di Monica Promontorio stiamo lavorando a diversi progetti di promozione della coesione sociale, dall’impegno per l’accessibilità allo sport per tutti alla lotta contro la discriminazione etnica».
«Non potevamo non aderire al progetto e dare il nostro contributo – dichiara Monica Promontorio, presidente di Vivere da Sportivi -. Siamo convinti che solo con la sinergia fra le nostre associazioni che hanno gli stessi obiettivi e le stesse radici etiche, si possa realmente incidere sulla società. La collaborazione con AICS e l’On. Molea, con cui stiamo già lavorando su altri progetti, spero possa portare un contributo positivo. L’accoglienza e l’inclusione sociale sono tra i valori fondanti della nostra associazione».
Fonte: Sito dell’Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS)