Walking: pronti, partenza, via!
L’uso delle moderne tecnologie nei luoghi di lavoro ha indotto molti di noi a condurre una vita molto sedentaria,con la schiena curva sulla scrivania,rafforzando proprio i muscoli che creano una postura sbagliata.
Il migliore antidoto a tutto ciò è praticare un tipo di esercizio fisico come il WALKING, in cui la postura e la respirazione sono elementi essenziali.
Vediamo questi due aspetti nel dettaglio:
a) POSTURA – i muscoli posturali dorsali e addominali hanno la funzione di mantenere il corpo in posizione eretta. Stando in piedi in questa posizione cercate di spingere l’addome verso la colonna impegnando gli addominalii,di mantenere lo sguardo diritto in avanti,di sollevare e aprire il torace,di inclinare in avanti le anche,di allineare il retro delle ginocchia(cavo popliteo) con i talloni e di divaricare leggermente i piedi. L’allineamento di capo,collo e schiena è essenziale per raggiungere una postura corretta.
b) RESPIRAZIONE – l’atto di respirare è spontaneo,automatico,ma poche persone respirano correttamente. In genere ci si limita alla respirazione superficiale o toracica,che non sfrutta appieno la capacità
polmonare. Una postura scorretta può contribuire a ridurre il volume della gabbia toracica e impedire ai polmoni di espandersi in modo adeguato. Respirare in modo profondo con il diaframma mentre si cammina permette di conseguire il massimo beneficio. Si tratta della respirazione definita “diaframmatica” o “addominale”. Il diaframma è un muscolo posto tra il torace e l’addome.Quando inspiriamo,si abbassa per fare posto al torace in modo che i polmoni possano riempirsi di ossigeno. Quando espiriamo,al contrario,il diaframma si solleva,riducendo le dimensioni del torace e premendo sui polmoni affinchè si svuotino. Si respira in modo corretto quando durante l’inspirazione l’addome si gonfia sporgendo in avanti e,nell’espirazione,si ritrae leggermente,mentre la regione del torace rimane immobile o quasi. Espirare è importante quanto inpirare. Più aria viziata si riesce ad espellere epirando,maggiore sarà la quantità di aria pulita che si introdurrà inspirando nel corpo.
COME INIZIARE:
Una volta definiti questi 2 elementi sarete davvero pronti per iniziare. Non occorre investire in attrezzature o capi di abbigliamento particolari: l’essenziale è avere buone scarpe,che garantiscano al meglio delle proprie capacità. Devono essere flessibili e poiché l’appoggio è sul tallone devono garantire un buon sostegno e un buon ammortizzatore a questo livello. Anche l’altezza del tacco è importante:per il walking deve essere basso per non sovraffaticare i muscoli delle caviglie e provocare traumi ed evitare che abbiano suole troppo rigide.
IL RISCALDAMENTO:
Il riscaldamento prepara il corpo all’attività fisica. Con uno sforzo moderato,la temperatura corporea aumenta,il sangue inizia ad affluire più rapidamente ai muscoli e la loro flessibilità cresce:i muscoli contratti sono sottoutilizzati e soggetti a lesioni. I programmi iniziali non presentano difficoltà particolari ad essere attuati. Per chi inizia si parte da 15’-20’ di cammino,iniziando il riscaldamento camminando ad andatura comoda per 5’. Con lo sguardo rivolto al percorso davanti a voi, cominciate a camminare sciogliendo le spalle e la parte superiore del corpo,con oscillazioni sempre più accentuate. Gli arti inferiori si riscalderanno camminando. È IMPORTANTE CONCENTRARSI SULLA TECNICA CHE PERMETTERÀ DI MIGLIORARE RAPIDAMENTE LA VELOCITÀ DI CAMMINO E DI PROLUNGARE LA DISTANZA PERCORSA. Si parte da 2 sedute a settimana per le prime 3 settimane per poi raggiungere nelle successive 4/5 settimane le 4 sedute a settimana. Salire gradualmente aumentando 5’-10’ ogni volta.
IL DEFATICAMENTO:
Cominciare il defaticamento 5’ prima di terminare la seduta di walking. Rallentare il passo,inspirare ed espirare profondamente diminuendo il ritmo oscillatorio delle braccia che diviene sempre più ampio e lento fino a fermarsi.
Lascia un commento
Vuoi inserire un commento?